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![]() gromaze |
Quest’isola del caldo mediterraneo sì è infilata proprio nel cuore del Vecchio Continente, e fra quelle adriatiche è la più prossima al resto dell’Europa. Essa è collegata con tutto il mondo: via terra per mezzo di un maestoso ponte, via aerea grazie all’aeroporto “Rijeka” che si trova sull’isola, via mare con navi e traghetti. L'isola di Krk è e un’isola particolare, un mondo a se stante. Singolare nella sua purezza e nella sua quiete, ricoperta da un manto d’erbe medicinali e aromatiche. L’isola di Krk è attraversata dal 450 parallelo. La maggiore convenienza di tale posizione si esprime nel clima particolarmente favorevole di questa parte del Mediterraneo, le cui caratteristiche sono: estati assolate e tiepidi inverni. Krk è detta l’isola del sole, annoverando ben 2500 ore di sole l’anno! L’aria marina pulita e il maestrale contribuiscono a questo clima salubre e benefico, sicché non sorprende che sin dall’inizio del XIX secolo qui comincia a svilupparsi il turismo terapeutico. Grazie ai benefici di questo clima, l’isola abbonda di tutte le specie di flora mediterranea. A causa della peculiarità del suo rilievo, Krk è spesso definita anche l’isola dei contrasti: zone fittamente coperte di boschi, monti e fertili pianure si alternano a lande carsiche dalle caratteristiche forme prodotte da tale fenomeno geologico. I modi tradizionali di vita, gli usi, i costumi, e l’armonia fra l’uomo e la natura sono scrupolosamente rispettati sull’isola di Krk, è qualcosa che si vede anche nel rilancio dell’olivicoltura, nella cura dei vigneti, nella coltivazione d’ogni pezzo di terra fertile negli avvallamenti del suolo, nella fantastica tenace a messa dagli isolani nel costruire muri a secco “gromace” (gromazze) di pietra: da secoli la terra era ripulita dalle pietre, strappata alla pietra e protetta come una rarità preziosa. Oggi il più noto prodotto agricolo dell’isola sono il vino bianco “Vrbnicka zlahtina” originaria di Vrbnik, e l'olio d’oliva di primissima qualità. Il modo tradizionale di vita sull’isola non può ignorare l’allevamento del bestiame, in primo luogo degli ovini (famosa la carne d’agnello isolana). Il cacio pecorino e il prosciutto, la celebre carne d’agnello gia´ presente nelle ricorrenze solenni sulla tavola dell’imperatore romano Nerone, gli gnocchi detti “valjcici” (vaglzici) (una specie di bucatini corti fatti a mano N.d.A.) con il gulasch, le svariate minestre verdi della gente del litorale, e i pasti a base di pesce fresco preparato in cento maniere diverse, sono tutti piatti deliziosi, specie se conditi con olio d’oliva ed erbe tipiche dell’area mediterranea (foglie di lauro, rosmarino e basilico). In tutte queste cose si trova il segreto della buona salute e della lunga vita degli isolani. A questi aspetti economici e gastronomici della vita si uniscono indissolubilmente certi interessanti usi e costumi peculiari e antichi, che sono coltivati gelosamente e con orgoglio in tutta l’isola: il dialetto ciakava (ciacava) che varia moltissimo su essa, i canti e le danze popolari, i pittoreschi abiti tradizionali… La ricchezza del patrimonio culturale e delle tradizioni popolari dell’isola sono una fonte inesauribile d’ispirazione, e costituiscono un campo di ricerca interessante per chi scava nei secoli passati: dai reperti della preistoria e del periodo Illirico, ai resti archeologici della città romana (Curiata (Krk) e la scomparsa Fulfinium presso Omišalj), due monumentali basiliche paleocristiane, (San Nicola a Mirine e l’attuale cattedrale di Krk che è sede vescovile da 1500 anni) alle prime chiesette costruite dai neoconvertiti Croati nei secoli X – XII, (San Donato e San Grisogono), alle altre chiese preromaniche, romaniche e gotiche e in ultimo all’enorme patrimonio glagolico sparso su tutta l’isola, con il più´ celebre monumento “Bascanska ploca” (La tavola di Baska). La città´ di Krk, centro storico dell’isola fin dai tempi illirici e romani, con l’imponente Castello dei Frankopani (Frangipane) e le mura di cinta romane – medioevali ottimamente conservate, i pittoreschi castelli medioevali d’Omišalj, Vrbnik, Dobrinj, la grande insenatura di Punat con al centro e l’isoletta di Kosljun su cui sorge un convento dei frati francescani – cappuccini, un vero tesoro di storia, cultura e d’arte da oltre 550 anni, sono solo una piccola parte di tutto ciò che si può vedere e visitare sull’isola di Krk. L’isola di Krk è pronta a dividere con l’amico e l’ospite e i suoi tesori. Quest’isola è come l’amore che anche quando è diviso, non diminuisce ma si rinvigorisce nella gioia d’ogni nuovo incontro.
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![]() Krk |
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olio d'oliva
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Biserujka |
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![]() prsuto |
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Isoletta di Košljun e Punat |
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![]() formaggio |
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Malinska |
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Vrbnicka zlahtina |
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![]() Klimno |
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![]() Omišalj |
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Vrbnik |
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